Composable banking: come personalizzare il servizio bancario
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una veloce trasformazione del settore bancario che appare influenzato principalmente da continue tensioni macroeconomiche e da un mutato contesto geopolitico; oltre che da nuove esigenze dei clienti, sempre più propensi verso il digitale e user experience distintive, che di fatto denotano un arretramento dei servizi finanziari tradizionali a vantaggio di nuovi player e competitor specializzati, come terze parti, neo-bank, startup.
Anche la crescente attenzione alle tematiche di sostenibilità, da un lato porta le banche ad essere parte integrante dell’implementazione di soluzioni utili a nuove opportunità di guadagno, dall’altro le espone a nuovi rischi e a complessi requisiti di conformità[1].
Si tratta di importanti sfide, ma anche di grandi opportunità per gli istituti bancari. Per rimanere competitive sul mercato e fornire soluzioni su misura per la propria clientela, le banche infatti devono puntare su maggiore flessibilità e capacità di integrazione e su un più efficiente time-to-market, necessario a favorire agilmente nuovi modelli operativi e di business.
Composable Banking: la risposta delle istituzioni bancarie alle nuove esigenze dei consumatori
Il Composable Banking rappresenta un marcato cambio di paradigma per il settore; si tratta di un approccio che consente alle banche di offrire servizi finanziari ai propri clienti, sfruttando soluzioni di mercato consolidate, integrate in modo uniforme e seguendo paradigmi specifici, al fine di garantire una maggiore flessibilità e rapidità nell’assemblaggio di soluzioni personalizzate per le esigenze dei clienti.
I fattori abilitanti di questo nuovo approccio sono principalmente tre: il processo di standardizzazione tecnologica e della sicurezza; l’avvento e l’utilizzo sempre più massivo delle tecnologie cloud; nonché la molteplicità di player all’interno di un contesto sempre più globale. Questi fattori contribuiscono a generare un’ampia disponibilità di soluzioni specializzate nel mercato.
Emerge quindi l’urgenza di combinare queste soluzioni in un ecosistema solido e integrato, senza che questo processo diventi un fattore limitante – come avveniva in passato – ma anzi avendo come obiettivo quello di portare ulteriore valore all’offerta.
[1] 2023 Global Outlook for Banking and Financial Markets IBM.
Il ruolo di GFT nel settore
GFT ha avviato lo sviluppo di un ambiente POC (Proof of Concept) in ottica Composable Banking, che si configura come un laboratorio in cui diversi prodotti vengono integrati in un unico Customer Journey per supportare i clienti nel loro processo di valutazione e decisionale. Il Journey così definito dovrebbe integrare le seguenti funzionalità: onboarding, sicurezza e autenticazione, pagamenti ed esecuzione delle transazioni.
GFT aiuta i propri clienti del settore bancario a integrare la propria offerta in un unico ecosistema, fornendo la propria esperienza nel settore e competenze funzionali specialistiche, supportandoli in ogni fase del percorso di trasformazione, dall’analisi dei bisogni, all’identificazione delle tecnologie più adatte; dalla definizione della roadmap, alla formazione per l’adozione dei sistemi in azienda; fino alla valutazione dei progetti implementati; con l’obiettivo finale di aiutare gli istituti bancari a fornire un’offerta il più possibile personalizzata alla propria clientela.