Il valore dell’application modernization nel digital banking


I progetti di modernizzazione sono sì progetti legati alla tecnologia, ma con innumerevoli vantaggi per il business.
Si tratta di un percorso che va affrontato caso per caso, in base alla tipologia di applicazioni, e gradualmente i vantaggi saranno tangibili in modo evidente.
In qualsiasi contesto aziendale, “modernizzare” le applicazioni legacy si prefigura come una mossa necessaria per la stessa sopravvivenza dell’organizzazione. La nuova digital enterprise deve contare sulla disponibilità di servizi flessibili, scalabili, sicuri e potenti: le applicazioni moderne sono la chiave di successo del business. Proiettarsi verso il modello Cloud Native permette di dare nuova vita al parco applicativo esistente, perché possa soddisfare i nuovi requisiti e supportare le strategie aziendali
Nel campo della modernizzazione delle applicazioni per lo sviluppo del digital banking, ci sono diverse soluzioni e approcci che le organizzazioni possono adottare per migliorare l’efficienza, l’agilità e la sicurezza delle loro piattaforme.
Le soluzioni di GFT
GFT può proporre delle soluzioni che fanno parte della linea di offerta della practice di Application Modernization, creata appositamente per questo scopo.
Mainframe modernization
Consiste nello spostare il workload del mainframe su infrastruttura open preferibilmente su cloud, con lo stesso o migliore livello di performance e sicurezza. Il driver principale in questo caso è sicuramente il costo del MIPS (acronimo dell’inglese Million Instructions Per Second) che tende a crescere anno su anno, occupando una voce preponderante nel budget di costo delle organizzazioni. Si parla, per le organizzazioni più grandi, di decine di milioni di euro che vanno ogni anno. Da qui la necessità di cercare soluzioni alternative.
Quali sono i vantaggi?
- Riduzione dei costi, che possono arrivare anche all’80% inferiori al costo mainframe
- Modernizzazione dei dati inaccessibili del mainframe, attraverso la migrazione verso data base relazionali
- Prestazioni e flessibilità migrando su infrastruttura cloud
Le migrazioni possono essere full, per sistemi di piccola dimensione o incrementali. In questo caso si aggrediscono le applicazioni maggiormente MIPS consuming, gli ambienti di sviluppo o le funzionalità di interrogazione dei dati storici.
Le migrazioni possono essere di tipo replatforming – cobol to cobol o di tipo refactoring, come ad esempio il caso del cobol to java mediante conversione automatica del codice.
GFT vanta un’esperienza ultraventennale sui progetti di questo tipo e referenze di primo piano, con una metodologia consolidata che permette di fare efficienza e produrre dei business case sostenibili. GFT è dotata di strumenti costruiti nel tempo per industrializzare tutti i processi come analizzatori e convertitori di sorgenti, comparatori di dati per le attività di test che sono automatizzate e ripetibili.
Mainframe optimization
Consiste nell’ottimizzazione delle applicazioni MIPS consuming del mainframe, attraverso un approccio sartoriale ed una metodologia consolidata ad individuare le inefficienze dei programmi. Gli interventi vengono effettuati a livello applicativo e possono portare miglioramenti delle performance anche fino al 75%.
Approccio innovativo è sfruttare la tecnologia di uno dei nostri partner che, convertendo il cobol in Java, le applicazioni possono essere eseguite sui processori ZiiP del mainframe con una riduzione dei costi fino all’85%.
Cloud migration
Le banche hanno iniziato a spostare sempre di più il workload dei data center locali su infrastrutture dei principali hyperscaler. Le migrazioni vengono effettuate seguendo un framework che si chiama CSF – Cloud Services Framework, realizzato a livello GFT global, che contiene metodologie e tool di mercato o forniti dai principali cloud provider
- Numerosi i vantaggi: Agilità: una volta su cloud creare soluzioni è estremamente più veloce, e questo piace molto al business per rispondere velocemente alle nuove tendenze del mercato
- Convenienza: sul cloud si paga solo per quello che si usa, è però fondamentale disegnare un’infrastruttura adeguata
- Sicurezza: il cloud è il posto più sicuro dove ospitare il proprio workload, i team di sicurezza sono tra i più preparati che ci sono e le infrastrutture tra le più sicure
- Efficienza e scalabilità: si può disegnare un’infrastruttura basata sul carico normale, che scala automaticamente nei momenti di picco
- Recupero del personale: il personale oggi dedicato alle attività operative può essere formato per attività maggiormente vicine alle esigenze di business
Contestualmente alla migrazione al cloud, le applicazioni che operano mediante un’application server e non esattamente di recente sviluppo, possono essere oggetto di un processo di modernizzazione che le avvicina a quello che è lo stato dell’arte della tecnologia oggi disponibile sul mercato. Ad esempio, la componente di back-end delle applicazioni può essere trasformata a microservizi, containerizzata e consumata tramite API. I processi di sviluppo possono essere automatizzati attraverso pipeline di DevOps.
Le principali applicazioni
Microservizi
Mediante l’architettura a microservizi, un’applicazione viene suddivisa in componenti più piccoli e autonomi chiamati appunto microservizi. Questi possono essere sviluppati, testati e implementati in modo indipendente, consentendo un’evoluzione graduale dell’architettura del sistema. Questo approccio favorisce la flessibilità, l’agilità e la scalabilità, permettendo alle banche di introdurre nuove funzionalità in modo rapido ed efficiente. Questo grazie alla granularità delle funzioni che potranno essere manutenute con estrema agilità senza creare blocchi alle altre funzionalità.
Containerizzazione
L’utilizzo di container come Docker consente di creare pacchetti di applicazioni autosufficienti, che includono tutte le dipendenze e le librerie necessarie per eseguire l’applicazione in modo isolato. Questo facilita l’implementazione e la gestione delle applicazioni su diverse infrastrutture, inclusi ambienti locali, cloud privati o pubblici. La containerizzazione semplifica anche il processo di sviluppo, test e distribuzione delle applicazioni. Il container è il modo ideale per permettere l’auto-scaling delle applicazioni di sistemi cloud, permettendo di generare costi per il consumo effettivo di risorse.
Api-first
Le banche stanno adottando un approccio API-first per consentire l’integrazione facile e sicura con sistemi esterni, servizi di terze parti e applicazioni mobili. Creare API ben progettate, documentate e sicure consente alle banche di aprire i propri servizi bancari a ecosistemi più ampi e sfruttare l’innovazione esterna.
Automazione e devops
L’automazione dei processi di sviluppo, test e distribuzione delle applicazioni consente di ridurre i tempi di rilascio e migliorare la qualità del software. L’adozione di pratiche DevOps, che combinano lo sviluppo software e le operazioni IT, permette di ottenere una maggiore efficienza e collaborazione tra i team di sviluppo e le operazioni IT.
GFT è stato un first mover in tema di modernizzazione. Ha iniziato a investire e sperimentare credendo fermamente che l’innovazione tecnologica di cui abbiamo parlato sarebbe stato il futuro dell’IT. Questo ha permesso di aver consolidato le competenze, avere realizzato migliaia di progetti di modernizzazione in tutto il mondo e di essere un punto di riferimento per gli stessi principali cloud provider ed una certezza per i nostri clienti.
I tool di trasformazione automatica messi a punto negli anni hanno raggiunto livelli di automatismo e industrializzazione elevatissimi, ottimizzando tempi e costi di progetto e abbattendo enormemente i rischi operativi.
Siamo focalizzati a realizzare progetti end-to-end, coprendo tutte le fasi del progetto dall’assessment al design, execution, testing e supporto.
