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Per i più importanti brand i contenuti multimediali sono asset aziendali indispensabili per attrarre prospect e fidelizzare i clienti.
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Questi contenuti sono frutto di numerosi passaggi: analisi, ideazione, realizzazione, revisione, approvazione, memorizzazione, distribuzione ed archiviazione.
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In questo scenario il Digital Asset Management (DAM) diventa uno strumento indispensabile per organizzare il patrimonio digitale in modo strutturato e sicuro.
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Il DAM è un archivio per la gestione dei contenuti aziendali che consente di organizzare e distribuire su differenti canali tutti i contenuti digitali (immagini, documenti, video, etc.) e, grazie al sistema di classificazione, recuperare facilmente i contenuti.
Con il trend di produzione/distribuzione dei contenuti in crescita (20% in più del 2022), il DAM diventa uno strumento strategico per la delivery dei contenuti.
Il Digital Asset Management al centro di un ecosistema integrato
Le organizzazioni hanno l'obiettivo di rimuovere i silos tra tecnologie e dipartimenti per gestire i contenuti in modo olistico.
Il DAM si inserisce in un ecosistema integrato con sistemi di gestione contenuti (Content Management System) e con sistemi di gestione delle informazioni di prodotto (Product Information Manager). Non meno importanti le integrazioni con sistemi di intelligenza artificiale (AI) per aumentare la capacità di estrazione dei Tag e metadati e delle informazioni complete sulle prestazioni dei contenuti erogati.
La piattaforma DAM si posiziona a monte del processo creativo garantendo supporto per i flussi di lavoro, le revisioni e le approvazioni integrandosi attraverso semplici connettori con strumenti creativi tra cui Adobe Creative Cloud.
In un prossimo futuro gli operatori passeranno la responsabilità di creare contenuti semplici e di routine alle macchine consentendo loro di concentrarsi su contenuti di alta complessità.
Perché questo avvenga le aziende dovranno fare lo sforzo di centralizzare i loro contenuti di marketing e di brand arricchendoli con tag e metadati specifici, con lo scopo di creare modelli di contenuto e regole di automazione.
Product Information Manager (PIM)
- La repentina evoluzione post-pandemia del commercio digitale ha generato sul mercato internazionale numerose opportunità per le aziende di prodotto.
- Un ruolo determinante è svolto da contenuti personalizzati, di fatto gli acquirenti vogliono essere sempre più informati ma anche ispirati durante il loro processo di acquisto.
- Con lo scopo di specializzare ed arricchire i propri contenuti di prodotto sempre più aziende affiancano a strumenti per la gestione dei contenuti come CMS e DAM soluzioni PIM.
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Il PIM è uno strumento che accentra e facilita la gestione di tutte le informazioni di prodotto, standardizzandole e certificandone la qualità, diventando così la sorgente di informazione per tutti i canali di pubblicazione (e-commerce, cataloghi, etc).
L’introduzione di un PIM è uno strumento essenziale che si integra in un processo di evoluzione e incremento della qualità dei dati e dei contenuti.
Incrementare la vendita con l’introduzione di contenuti efficaci e pertinenti
Le caratteristiche di prodotto attendibili sono di valore per gli acquirenti, le descrizioni povere costituiscono il più alto tasso di restituzione. Adottare un sistema centrale che accoglie le informazioni in modo flessibile è vantaggioso per il marketing di un’azienda che può intervenire sui contenuti tempestivamente incrementando la qualità.
Molte aziende che utilizzano sistemi PIM evidenziano un aumento della conversion rate e una diminuzione dei resi. A seconda delle categorie di prodotto, è dimostrato che informazioni arricchite contribuiscono alla crescita delle vendite: dal 6 al 36% di aumento.
Accelerare il time to market attraverso processi automatizzati
La gestione di informazioni di prodotto su fogli di calcolo o sistemi disgiunti aumenta notevolmente il rischio di errore umano grazie ai sistemi PIM che includono flussi di lavoro e syndacation il rischio di errore si riduce drasticamente congiuntamente allo sforzo di gestione di prodotti esistenti e nuovi.
L’introduzione di un PIM in ha un impatto rilevante in ottica organizzativa portando un complessivo miglioramento dei processi interni che si riflette inevitabilmente sulla qualità del dato e genera efficienza.